Dopo l'irripetibile SCANDALO, si nota anche in Samperi il desiderio di non trascendere: per la prima volta dai tempi di Laura Antonelli e, prima ancora, Lisa Gastoni, la mano si ferma alla chiusura lampo, lasciandoci intuire il resto. E non per un desiderio furbo più che ambiguo di accrescere certe atmosfere morbose, ma proprio per la volontà di non distruggere il soggetto con la volgarità dell'esecuzione. Detto e riconosciuto questo, lodata anche la scelta del ragazzino, che recita in modo fresco e divertente, bisogna però definire subito i limiti di un film come questo. A parte quello del ragazzino precoce e della giovinetta coi sensi già svegli, gli altri personaggi sono fumettistici e privi di qualsiasi consistenza reale e fantastica. Il padre frustrato che frusta, la sorella schiacciata dalla condizione femminile, il mulatto iniziatore fanno ridere o piangere secondo umore, ma non esistono mai.

Un film come NENE' a chi serve in definitiva? Non ai guardoni, perché grazie al suo relativo ritegno arrischia di deluderli. Ma nemmeno a coloro che inseguono annotazioni psicologiche con un minimo di approfondimento: perché non esistono, se non a livello di rotocalco.